in this first episode, we talk about two Nobel prize winners in Physics, Marconi and Fermi.
The man who invented the wireless and connected the world… and the man who created the world’s first nuclear reactor
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Ciao ragazzi
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Oggi parliamo di scienza, di invenzioni e rivoluzioni scientifiche. È autunno e tempo di Nobel. Qualche settimana fa l’italiano Giorgio Parisi ha vinto il Nobel per la Fisica per le sue ricerche su disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici.
Invece noi parliamo di altri due premi Nobel italiani per la Fisica e delle loro scoperte: Guglielmo Marconi ed Enrico Fermi. Sigla e iniziamo
Quante navi sono partite e quante sono arrivate in Inghilterra… Alcune arrivavano dall’Europa e altre partivano per l’America.
Su una di queste nel febbraio del 1896 sta arrivando a Londra un giovane italiano di 22 anni con la madre irlandese. È partito da Bologna alcuni giorni prima, dove vivevano con il padre. Ha un aspetto molto freddo e parla poco. È vestito bene, con un completo, la cravatta ed il cappello. Porta con sè una valigetta che contiene un segreto. Il ragazzo si chiama Guglielmo. Guglielmo Marconi. E nella valigetta ha il primo prototipo di radiotelegrafo senza fili, wireless. Ha paura che nessuno consideri la sua invenzione. Mesi prima aveva chiesto al Ministero italiano di avere un finanziamento, fondi, a government funding, per continuare la ricerca e l’innovazione. Ma dal Ministero avevano risposto che sarebbe stato meglio andare in Inghilterra, l’impero dei mari, dove una tecnologia senza fili avrebbe aiutato molto la comunicazione tra le navi, in mezzo al mare, dove non si possono installare cavi, cables.
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Su un’altra nave, il transatlantico Franconia, parte il 24 dicembre 1938 il nostro secondo eroe, Enrico Fermi. Non è molto interessato alla moda: ha pantaloni e camicia molto larghi ed un cappello popolare. È sicuro che tutto andrà bene. Viene da Copenhagen e prima da Stoccolma, dove ha ricevuto il Nobel alcune settimane prima. Sta andando, o meglio sta scappando, in America dall’Italia fascista. In Italia, le leggi razziali stanno rendendo la vita difficile a sua moglie, ebrea, ma anche ai suoi colleghi di origine ebraica, e probabilmente anche ai suoi figli nel futuro. Ma non solo. Non ci sono più fondi, soldi per le ricerche di Fermi. La fisica nucleare non è importante per Mussolini, per il fascismo. Ma in America, lo è. È il posto giusto per continuare le sue ricerche.
[Musica]
Guglielmo Marconi nasce a Bologna nel 1874. Suo padre Giuseppe è un proprietario terriero, a landowner, della zona e sua madre Annie è irlandese. La madre era venuta in Italia per studiare l’opera, il canto italiano, ed aveva conosciuto Giuseppe. Più grande di quindici anni. Il cognome di Annie è Jameson ed è parente del fondatore della distilleria di whisky Jameson. Dalla madre Guglielmo eredita la cittadinanza inglese, perchè l’Irlanda era ancora parte del Regno Unito, e la lingua inglese.
Da piccolo vive anche due anni in Inghilterra, dove studia in una scuola privata. Ma la sua passione non è lo studio formale, ma l’elettromagnetica. La sua famiglia è agiata, well-off, e questo permette a Guglielmo di ricevere lezioni private, molto costose, con professori di fisica ed elettronica. Ma gli permette anche di leggere riviste, magazine, specialistiche, anche queste molto care.
Quando ha 10 anni inizia a fare i suoi esperimenti nella casa di campagna, vicino a Bologna. Spesso lo aiuta un contadino. Inizia a sperimentare la comunicazione senza fili, mandare messaggi e suoni con le onde magnetiche, electromagnetic waves. Ma nei primi esperimenti il segnale è debole, weak, e non arriva mai troppo distante. Poi ha un’idea: ha bisogno di un’antenna, an aerial, per arrivare più lontano.
E nel 1895 fa la scoperta, the discovery, della sua vita! Riesce a mandare un segnale da una parte all’altra di una piccola collina, a hill…
Ecco come lo racconta il contadino che lo ha aiutato…
Il signorino mi disse: “lo vedi questo martelletto? Se lo senti battere tre volte, tu spari un colpo di fucile in aria”. Allora, io rimasi dall’altra parte della collina e quando il martelletto picchiò tre volte, sparai il colpo di fucile in aria.
Marconi ha solo ventuno anni e la famiglia vuole investire su questo ragazzo prodigio. Marconi è chiamato da tutti l’inglesino, il piccolo inglese, a causa del suo carattere e modo di fare molto distaccato e aristocratico. Ma si sente italiano dentro. Scrive al Ministero per ottenere fondi, ma come abbiamo detto prima, la sua richiesta è rifiutata, rejected. Per fortuna ha anche il passaporto inglese e conosce la lingua. Deve andare a Londra perchè è lì, in Inghilterra, che la sua invenzione avrà successo e lo farà diventare ricco.
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[Musica]
Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901, da Alberto, che lavora al Ministero delle comunicazioni, e da Ida, insegnante di scuola elementare. Enrico è l’ultimo dei tre figli. Maria, Giulio e poi Enrico. Fin da piccolo, mostra una memoria incredibile ed è tra i migliori a scuola.
Con Giulio, il fratello maggiore di un anno, ha un rapporto molto stretto. Sono sempre insieme, in ogni momento della giornata. Ma nel 1915 cambia tutto. Il fratello ha un ascesso in gola, abscess, e deve andare all’ospedale. È un’operazione chirurgica abbastanza semplice, ma le cose diventano più complicate. I dottori fanno l’anestesia, ma Giulio ha uno shock… e, purtroppo,muore.
È una morte inaspettata. Enrico perde il fratello ed il suo migliore amico. Deve trovare qualcosa per distrarsi, per non pensare alla morte del fratello. Deve concentrarsi su qualcosa. Allora, un amico della famiglia, che aveva osservato le abilità di memoria e l’intelligenza del giovane Enrico, gli porta alcuni libri di matematica e fisica, e il ragazzo li consuma, li legge subito. Alcuni mesi dopo, trova a Roma un libro in un mercatino. È un trattato di fisica di 900 pagine, tutto in latino. Un problema? Non per Enrico, che legge senza problemi in latino e in tedesco.
La famiglia Fermi crede nel talento del giovane, come abbiamo visto per Marconi, e investe su di lui. Dai 14 ai 17 anni, Enrico legge e studia su testi universitari. A scuola ha brutti voti, grades, ma solo in italiano. Scrive in modo troppo breve, asciutto. Ma che importa. A lui interessa la scienza. Ed è così avanti, che finisce il liceo un anno prima del normale, prima dei suoi compagni di scuola.
Per l’università, cambia città. Qual è il posto migliore per studiare Fisica e Matematica? Pisa, alla prestigiosa Scuola Normale di Pisa. Ma essere ammessi, entrare, non è facile. Solo pochi studenti eccellenti possono frequentare la Scuola. C’è un esame di ammissione da superare, to pass. Enrico fa l’esame e non solo è brillante, ma è più avanti di molti professori universitari. Infatti, alcuni di loro lo convocano per parlare con lui delle sue teorie che ha descritto nell’esame. Questo giovane è incredibile. Uno dei professori, come un oracolo, gli dice: “Lei diventerà un importante scienziato”.
Ma Enrico non si ferma. Nella sua stanza universitaria, molto semplice con un letto, un tavolo e una finestra sulla bella Piazza dei Cavalieri, studia e scrive. A 19 anni non solo passa gli esami con 30 e lode, il voto massimo, più alto. Ma è invitato dai professori a fare LUI lezione agli altri studenti e professori, per spiegare cose innovative e all’avanguardia. Parla di relatività generale, meccanica quantistica, fisica atomica come se studiasse da cento anni.
Si laurea con il massimo dei voti, cum laude, nel luglio 1922. Fuori dall’università, dalla bolla, the bubble, dell’università, il mondo sta cambiando e l’Italia sta cambiando. Ci sono continue lotte, battles, tra comunisti e movimenti di Destra. L’atmosfera è tesa, tense, in tutto il Paese. Fino all’ottobre del 1922, fino alla Marcia su Roma, the March on Rome.
[No.7 Alone With My Thoughts – Esther Abrami]
Marconi arriva in Inghilterra, a Londra. Mostra la sua invenzione, il telegrafo senza fili, ai suoi cugini. È incredibile. Subito lo convincono a brevettare l’invenzione, a registrarla. E poi trova facilmente finanziatori, sponsors, per portare avanti le sue ricerche. Ha 23 anni ed in questo momento, nel 1897, Marconi passa da essere un inventore a imprenditore, a businessman, e fonda la Marconi Company. Inizia la commercializzazione del telegrafo senza fili, ma in tutti i contratti è chiaro che la Marconi Company ha il monopolio: i suoi sistemi funzionano solo con specialisti della compagnia. Nessuna persona esterna.
La commercializzazione permette a Marconi di autofinanziare le sue ricerche. Nello stesso 1897 riesce a inviare un segnale a una distanza di 14 chilometri, quasi 9 miglia. Ma non solo. Nel 1901 collega America e Inghilterra con una connessione senza fili. La prima nella storia. Questo è possibile perchè solo alcune onde eletromagnetiche sono riflesse nell’atmosfera. E molto dipende da altri fattori come il tempo atmosferico e la curvatura. Cioè, molti fattori da considerare.
La sua invenzione diventa subito molto importante, vitale. Con il telegrafo senza fili è possibile comunicare sul mare, in campo militare, di trasporto civile, e anche per eventi sportivi. Il modo di fare comunicazione diventa velocissimo.
Ma l’invenzione di Marconi diventa decisiva, cruciale, soprattutto durante le emergenze. Nel gennaio 1909 un transatlantico americano, il Republic, ed un piroscafo italiano, il Florida, si scontrano, they collide.
Grazie al telegrafo, le navi possono inviare un SOS. Arrivano subito aiuti da altre navi vicine e salvano 1700 persone. L’invenzione di Marconi può salvare vite. E quello stesso anno, nel 1909, anche per questo, vince il Nobel per la Fisica.
Nell’aprile del 1912 è al porto di New York quando arrivano 700 persone, 700 superstiti, survivors. Vengono dal transatlantico Titanic, affondato, sunk, alcuni giorni prima. Si erano salvati grazie agli SOS senza fili. Marconi dice ai giornali che “Ne è valsa la pena avere vissuto per avere dato a queste persone la possibilità di salvarsi”. E pensate che lui sul Titanic era stato invitato. Sì, Marconi era stato invitato per il primo viaggio del Titanic, ma per motivi diversi non si imbarcò sul transatlantico e si salvò. Che coincidenza. Alcuni mesi dopo ha un incidente terribile, sempre nel 1912, in auto. Perde un occhio, ma si salva. Di nuovo…
Nel 1914 diventa Senatore del Regno d’Italia. Inizia così anche la sua carriera politica. È l’anno in cui incomincia la Prima Guerra Mondiale e Marconi dedica la sua tecnologia per l’uso militare, per vincere la guerra. È un periodo di grandi esperimenti. Alcuni fisici americani hanno scoperto come le onde elettromagnetiche corte, short, arrivano più lontano di quelle lunghe. E subito Marconi decide di modificare i suoi sistemi per una nuova rivoluzione della tecnologia wireless, senza fili. È così che la Marconi Company diventa un impero mondiale delle comunicazioni, contribuisce alla nascita dell’inglese BBC e della tecnologia radar. Negli anni successivi contribuisce anche alla diffusione della radio.
In campo politico, il governo italiano vuole usare la sua popolarità nel mondo. E infatti Marconi è parte della delegazione italiana alla Conferenza di Versailles del 1919. Marconi, come altri conservatori, pensa che l’Italia non abbia avuto abbastanza dalla guerra, anche se era tra i vincitori.
Tutto il Paese è in crisi, soprattutto ci sono movimenti di sinistra, comunisti, e di destra, proto-fascisti, che continuano a lottare. C’è instabilità e sono anni difficili. Così, si arriva all’ottobre 1922, alla Marcia su Roma. Il capo supremo del Partito Nazionale Fascista, Benito Mussolini, arriva a Roma con migliaia di sostenitori, supporters. E obbliga il re d’Italia a dargli il potere, il potere per governare l’Italia. È l’inizio della dittatura fascista.
[Lola – United States Marine Band]
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Questa volta ci sentiamo molto molto presto, ma non dimenticate che…
Non è la cultura che fa le persone
Ma le persone che fanno la cultura
Quindi, facciamo cultura insieme
Alla prossima, ragazzi
Ciao!
Senza fili: wireless Finanziamento, fondi: government funding Cavo: cable Proprietario terriero: landowner Agiato: well-off Rivista: magazine Onda: wave Debole: weak Collina: hill Rifiutato: rejected Ascesso (medicina): abscess Voto (scuola): grade, mark | Superare (un esame): to pass Bolla: bubble Lotta: fight, battle Teso: tense Finanziatore: sponsor, financier Imprenditore: businessman Scontrarsi: to collide Superstite: survivor Affondato: sunk Corto: short Sostenitore: supporter |
Sources
Italiani – Guglielmo Marconi
Marc Raboy – Marconi
Il tempo e la storia – I ragazzi di via Panisperna
Gino Segrè, Bettina Hoerlin – Il papa della fisica. Enrico Fermi e la nascita dell’era atomica
David N. Schwartz – The Last Man Who Knew Everything
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